30 anni dopo l'uscita del primo albo di Dylan Dog, l'indagatore dell'incubo arriva in IULM con un evento a lui interamente dedicato. Appuntamento il 23/11, dalle 10, in Aula Seminari.
Nell’autunno del 1986 usciva nelle edicole il primo albo di Dylan Dog, il celebre personaggio nato dalla penna di Tiziano Sclavi. Il suo inventore certo non poteva immaginare che la sua creazione sarebbe diventata molto ma molto di più di un semplice fumetto. Dylan Dog è infatti oggi un vero e proprio fenomeno culturale e di costume nonché un’icona dell’immaginario collettivo. A distanza di 30 anni da quel lontano giorno di fine settembre, in IULM si terrà un convegno interamente dedicato all’indagatore dell’incubo più famoso del mondo.
L’evento, dal titolo Fenomenologia di Dylan Dog, si terrà mercoledì 23 novembre, a partire dalle ore 10, in Aula Seminari e cercherà di “indagare” diversi aspetti e declinazioni di un personaggio tanto emblematico quanto intrigante e capace di generare un’immedesimazione assoluta tra il lettore e il personaggio. Durante l’incontro si cercherà di inquadrarlo nella storia del fumetto italiano, di sondarne i risvolti psicoanalitici e i legami con gli altri media (il cinema innanzitutto). Inoltre, lo sceneggiatore Luigi Mignacco, il disegnatore e co-creatore grafico Angelo Stano e l’editor Franco Busatta, spiegheranno agli studenti come si realizza un albo finito di Dylan Dog, a partire dal concepimento della storia fino ad arrivare al prodotto finito.
Introdotto da Gianni Canova, che ricorderà l’indimenticata kermesse cinematografica Dylan Dog Horror Fest, l’evento si aprirà con una breve lezione sulla storia del fumetto horror italiano precedente all’avvento di Dylan Dog tenuta da Filippo Mazzarella, per poi proseguire con un’analisi del rapporto tra il personaggio e i nuovi media a cura di Matteo Bittanti; una lettura in chiave psicoanalitica del rapporto tra il personaggio e i suoi affetti e oggetti a cura di Marco Lazzarotto Muratori, un excursus tra le, più o meno manifeste, citazioni cinematografiche a cura di Claudio Bartolini; un incontro con Luigi Mignacco, Angelo Stano e Franco Busatta sugli sviluppi tecnici, artistici ed editoriali che sono alla base di una pubblicazione; e infine una conversazione con il regista Giancarlo Soldi, autore del film Nero (1992), tratto dall’omonimo romanzo di Tiziano Sclavi, e del documentario a lui dedicato Nessuno siamo perfetti (2014), che sarà integralmente proiettato al termine del convegno.
L'ingresso libero fino a esaurimento posti.
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