Umberto Galimberti, Vito Mancuso e Massimo Recalcati ospiti in IULM per riflettere sull'incertezza che caratterizza la nostra epoca. Ultimo appuntamento il 3 maggio, in Auditorium alle ore 17.30.
Posti esauriti per il ciclo Vivere nell’incertezza. Incontri con i filosofi, tre appuntamenti con alcune fra le voci più autorevoli dell’odierno dibattito culturale.
Il ciclo è iniziato il 29 marzo con Umberto Galimberti, è proseguito il 5 aprile con Vito Mancuso e si chiude il 3 maggio con Massimo Recalcati. Dialoga con loro il prof. Mauro Ceruti, che ha curato il progetto.
Aperti agli studenti e alla città, gli incontri si svolgono nell’Auditorium dell’Ateneo (Edificio IULM6) dalle ore 17.30.
Viviamo in un’epoca segnata dall’incertezza.
La modernità non sembra aver realizzato le promesse di una vita migliore, più libera, più armonica. L’idea di progresso, come legge ineluttabile, sta mostrando la sua fragilità: diventa più problematico delineare gli orizzonti verso i quali stiamo andando.
Viviamo una condizione inquieta: la perdita di un futuro garantito può lasciare certo disorientati. Ma il disorientamento può diventare preludio di una nuova consapevolezza.
Con il ciclo Vivere nell’incertezza. Incontri con i Filosofi la IULM propone un’occasione di riflessione che, con linguaggi diversi, aiuti a comprendere il nostro tempo, le sue contraddizioni e le sue potenzialità.
Programma
Mauro Ceruti dialoga con:
- Umberto Galimberti, mercoledì 29 marzo ore 17.30, L'uomo nell'età della tecnica
- Vito Mancuso, mercoledì 5 aprile ore 17.30, Dotta ignoranza
- Massimo Recalcati, mercoledì 3 maggio ore 17.30, Al di là del sacrificio - POSTI ESAURITI
Biografia relatori
Umberto Galimberti
Filosofo. Ha insegnato Filosofia della Storia all’Università Ca Foscari di Venezia. Dal 1985 è membro ordinario dell’International Association for Analytical Psychology.
Fra le sue opere più importanti, tradotte in molte lingue: Il corpo (Feltrinelli, 1983); La terra senza il male. Jung dall’inconscio al simbolo (Feltrinelli, 1984); Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica (Feltrinelli, 1999); Orme del sacro (Feltrinelli, 2000); Il tramonto dell’Occidente (Feltrinelli, 2005); La casa di psiche. Dalla psicoanalisi alla consulenza filosofica (Feltrinelli, 2006); L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani (Feltrinelli, 2007); Il segreto della domanda. Intorno alle cose umane e divine (Apogeo, 2008); I miti del nostro tempo (Feltrinelli, 2009); Il viandante della filosofia, con M. Alloni (Aliberti, 2011); Cristianesimo. La religione dal cielo vuoto (Feltrinelli, 2012).
Vito Mancuso
Teologo laico, ha insegnato presso l'Università San Raffaele di Milano e l'Università degli Studi di Padova.
Il suo ultimo libro è Il coraggio di essere liberi, Garzanti 2016. Altri suoi lavori: Hegel teologo (Piemme, 1996), Il dolore innocente (Mondadori, 2002), L'anima e il suo destino (Raffaello Cortina, 2007), Io e Dio (Garzanti, 2011), Il principio passione (Garzanti, 2013), Io amo. Piccola filosofia dell’amore (Garzanti, 2014), Questa vita (Garzanti, 2015), Dio e il suo destino (Garzanti, 2015). In Germania è uscita una monografia su di lui: Essentials of Catholic Radicalism. An Introduction to the Lay Theology of Vito Mancuso, Frankfurt am Main 2011.
I suoi scritti sono tradotti in più lingue. Dirige presso Garzanti la collana «I Grandi Libri dello Spirito».
Massimo Recalcati
Psicoanalista lacaniano tra i più noti in Italia, insegna all’Università di Pavia e Verona. È fondatore di Jonas Onlus: centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi e direttore scientifico della Scuola di specializzazione in psicoterapia IRPA . Membro fondatore e membro analista ALIpsi. Svolge attività supervisore clinico presso diverse istituzioni sanitarie.
Scrittore, dal 2014 dirige per Feltrinelli la collana «Eredi» e dal 2015 per Mimesis la collana «Studi di Psicoanalisi». Collabora con diverse riviste specializzate italiane e internazionali e con le pagine culturali della Repubblica.