Centro di Ricerca Cultura e Scienza della Sostenibilità (CRCS)

Il Centro di Ricerca Cultura e scienza della sostenibilità, diretto dal professor Massimo De Giuseppe (ordinario di Storia contemporanea), è stato istituito nel 2023 nell’ambito della partecipazione dell’Università IULM all’iniziativa promossa EIT Culture and Creativity (EIT C&C), la Partnership istituzionale europea per i settori creativi (CCSI), attraverso il network comunitario Knowledge and Innovation Community (KIC). Il Centro di ricerca è stato concepito come l’interlocutore specifico per valorizzare iniziative internazionali di taglio interdisciplinare

Le principali finalità sono state individuate nel: 1) Promuovere una formazione innovativa e all’avanguardia nell’ambito dell’internazionalizzazione, offrendo agli studenti adeguate competenze, 2) Partecipare alla progettazione di servizi e prodotti culturali innovativi che tengano in considerazione le sfide odierne della sostenibilità ambientale e sociale; 3) Promuovere il riconoscimento della cultura come fonte di innovazione e come motore di crescita; 4) Partecipare alla costruzione di una comunità europea aperta e innovativa nel settore culturale e creativo, supportando progetti filantropici che contribuiscano a creare una società più dinamica e resiliente.

Nel 2024 il Centro sta promuovendo una serie di attività legate alla valorizzazione delle forme di innovazione didattica nell’ambito del Museo della comunicazione (Tam tam) dell’Università IULM e di quattro progetti legati al rapporto cultura, ambiente, memoria e innovazione:

  1. Organizzazione del convegno internazionale, L’Europa e i suoi altrove che si terrà in Università IULM il 2 maggio 2024.  In un anno di elezioni europee,  in cui i la parola guida individuata dal Rettore è “avventura” nel senso etimologico di ciò che dovrà accadere (avvenimento straordinario, promettente e, proprio per questo, rischioso… avventuroso) ci è dunque parso importante organizzare un convegno che, pur partendo da una ossatura di tipo storico, vuole aprirsi a un serio confronto interdisciplinare che tenga conto delle necessarie contaminazioni e incontri con il mondo dell’epistemologia, della comunicazione, delle arti che contribuiscono alla formazione sempre in divenire degli immaginari collettivi. Il respiro sarà di lunga durata e vaglierà il confronto dell’Europa con i suoi altrove (mondi altri e loro introiezioni più o meno inconsapevoli) ma con particolare attenzione al lungo Novecento e ai dilemmi della cultura contemporanea. Il convegno, costruito da un comitato scientifico composto dai prof. Mauro Ceruti, Massimo De Giuseppe, Guido Formigoni e Giovanna Rocca, gode del patrocinio della Società italiana per lo studio della storia contemporanea (Sissco).    

  2. Lecture La macchina del tempo: quando l’Europa ha iniziato a scrivere la storia del mondo (22 maggio 2024) del prof. Serge Gruzinski della École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS), Centre de recherches sur les mondes américains: Empires, sociétés, nations, Amérique latine et Méditerranée occidentale (CERMA).

  3. Il progetto di supporto scientifico alla creazione di un documentario lungometraggio, Il libro delle ombre, in collaborazione con la Rete degli Atenei Italiani per la pace (Runipace). Il film, che sarà diretto dal regista e docente Iulm Giuseppe Carrieri coinvolgerà gli studenti della laurea magistrale di Televisione, cinema e New Media e ruoterà attorno ad alcune hibakusha, le ultime sopravvissute dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki del 1945. Il documentario verrà concepito e girato nel 2024 per essere pronto per il 2025 in occasione dell’80° anniversario dell’ingresso del mondo nell’era atomica, per ragionare di diritti umani, ambiente e sostenibilità ambientale tra storia, memorie e futuro. Tra i collaboratori al progetto vi sono Kazuyo Yamane della Ritsumeikan University di Osaka, già animatrice dell’International Network of Museums for Peace (INMP) e Makiko Takemoto del Centro di studi storici della Hiroshima University. Il documentario sarà trasmesso sul circuito di Tv2000.

  4. Il progetto Memoria della terra, per la costruzione di un archivio di storia orale e di un documentario sull’esperienza di archeologia comunitaria nella Sierra Ancash nel nord del Perù. Il progetto è sviluppato a fianco della missione archeologica promossa dal Ministero degli Affari Esteri, dal Museo delle culture del comune di Milano e da Università IULM, con il coordinamento di Carolina Orsini. Oltre al CRCS sono coinvolti nel progetto per IULM, lo Human Lab e IulMovieLab. Anche in questo caso, come per i documentari girati in Centroamerica nel 2023, Yasmira: una via indigena alla libertà e Los Puentes colgantes, relativo al progetto di cooperazione italiana Revicacao, prodotto per l’Organizzazione internazionale Italo-latinoamericana (IILA), il documentario sarà diretto dalle giovani registe e laureate IULM, Francesca Trovato e Virna Beltrami.    


Prof. Massimo De Giuseppe

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